BES – Bisogni Educativi Speciali

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Quando si parla di alunni con Bisogni Educativi Speciali ci si riferisce ad alunni che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e/o nello sviluppo della propria persona. Questi alunni possono presentare1. Una disabilità;
2. Disturbi Specifici di Apprendimento, ovvero evidenti difficoltà strettamente legate a deficit di natura percettiva e non riconducibili a problematiche di ritardo mentale o di natura sensoriale o altra patologia certificabile. Le lacune che stanno alla base di queste difficoltà riguardano le abilità percettivo-motorie e metafonologiche. Tali disturbi sono:

  • Dislessia (disturbo specifico dell’apprendimento della lettura)
  • Disgrafia (difficoltà nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici)
  • Disortografia (difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici)
  • Discalculia (difficoltà nell’apprendimento delle abilità relative al calcolo)
  • Difficoltà Generiche di Apprendimento, ovvero tutte quelle difficoltà non riconducibili ad un Disturbo Specifico o ad una patologia certificabile. Sono solitamente dovute a un ritardo maturazionale, a uno scarso bagaglio di esperienze, a scarso investimento motivazionale e, non di rado, a una serie di errori di tipo pedagogico

3. uno svantaggio culturale, sociale o linguistico che può manifestarsi in vissuti di disagio. Il disagio scolastico è un fenomeno complesso, legato a variabili personali e sociali, come le caratteristiche soggettive e il contesto familiare/culturale. Assume varie forme, dalle difficoltà di apprendimento, basso rendimento rispetto alle reali capacità del soggetto, assenteismo, disaffezione, abbandono scolastico fino a problematiche comportamentali, difficoltà di attenzione e concentrazione, iperattività motoria, scarsa tolleranza delle frustrazioni, fenomeni di prepotenza e bullismo. Gli alunni che presentano queste e altre difficoltà, ma che non sono “certificati”, vengono identificati con l’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) con il quale si indica «una qualsiasi difficoltà evolutiva in ambito educativo ed apprenditivo, espressa in funzionamento (nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’Organizzazione mondiale della sanità) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia e che necessita di educazione speciale individualizzata».

Si stima che siano circa un milione e 100mila gli studenti con “Bisogni educativi speciali” nelle scuole italiane. Agli alunni con disabilità – oltre 215mila quelli con una certificazione in base alla legge n. 104 – e agli studenti con Dsa – circa 100mila “certificati” in base alla legge n. 170 ma, secondo i dati epidemiologici, sarebbero 300mila – si aggiungono circa 100mila alunni con ADHD, secondo stime dell’Istituto superiore di Sanità e 400mila studenti con «funzionamento cognitivo limite», cioè con lieve ritardo mentale o di maturazione. Ci sono poi i ragazzi stranieri con difficoltà nella lingua, soprattutto i neo arrivati in Italia, che sono tra il 5 e il 10% dei 750mila alunni con cittadinanza non italiana.

Sull’argomento segnaliamo della Loescher edizioni, scaricabile o consultabile gratuitamente 

I Quaderni della Ricerca: Elementi generali di approfondimento sui BES nel contesto italiano
di Silvia Tabarelli, Francesco Pisanu (codice 31050)
Definizione di Bisogni Educativi Speciali e riflessione sulla dimensione inclusiva della scuola che accoglie ogni differenza e non solo quella “certificata”, anche attraverso la presentazione di tre ricerche condotte da Iprase Trentino nel triennio 2009-11. In appendice i riferimenti normativi fondamentali e contributi di Ugo Avalle sui disturbi specifici di apprendimento (DSA).

BES – Alunni con bisogni educativi speciali

Si porta a conoscenza del personale docente la nota USR ER prot. n. 6721 del 29/05/2013  e la Circolare MIUR n. 8 Prot. 561 relative all’oggetto, in allegato anche un esempio di possibile piano annuale per l’inclusività.

Si richiama l’attenzione delle SS.LL. sul collegamento BES a destra del sito USR ER dove si possono verificare materiali e documentazioni della Direzione Generale dell’USR ER che possono essere di supporto alle scuole e alle famiglie nella conoscenza dei vari problemi raccolti sotto l’acronimo BES.

cm8_13.pdf[ ]
folder-piano-inclusività.pdf[ ]
nota-bes-usr-er.pdf

Area tematica sito USR Emilia-Romagna
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SoDiLinux: una piattaforma accessibile e open-source (da CTS Marconi – USR Emilia-Romagna)
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Da sito USR Lombardia – Documento per sostenere il lavoro delle scuole
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Da sito MIUR

Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – Chiarimenti – (Nota prot. n. 2563 del 22 novembre 2013)
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Indicazioni operative concernenti la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” – (C.M. n. 8 del 6 marzo 2013)
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Direttiva ministeriale recante “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” – (Direttiva del 27 dicembre 2012)
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Pubblicato: 14 Aprile 2022 - Revisione: 17 Settembre 2022

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